Cariati (Cs), cittadella medievale continua ad attrarre turisti

Turismo di prossimità, la cittadella medievale dalle otto torri affacciate sullo jonio, continua ad attrarre ed emozionare visitatori. Destagionalizzazione dell'offerta, continua l'impegno dell'Amministrazione Comunale guidata da Filomena Greco.

È quanto fa sapere l'assessore alle politiche giovanili Ines Scalioti che nei giorni scorsi con gli assessori Sergio Salvati e Paola Apa ha accolto a Palazzo di Città una speciale delegazione di visitatori: provenienti da Torano Castello e con lo stesso cognome, Cariati.

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Il gruppo guidato dall'assessore ai rapporti con l'associazionismo ed il volontariato Rosella Argento e dall'organizzatrice della tappa, Miranda Cariati, ha condiviso con gli amministratori cariatesi la suggestione di fare ospitare qui, nel territorio comunale, il raduno nazionale di tutti quelli che portano il cognome Cariati.

La comunità – sottolinea la Scalioti – conserva un forte legame con quanti negli anni hanno lasciato la propria terra d'origine per trovare altrove fortuna e lavoro. Forte di questa sensibilità, la Città ha tutte le carte in regola per intercettare quei flussi di turisti che, sempre di più in crescita, vanno alla ricerca delle radici, dei luoghi che hanno abitato i propri antenati, delle tradizioni e della storia. 365 giorni l'anno.

Ciò che lega Cariati a Torano Castello non è solo il fatto che il cognome che evoca la cittadina ionica è molto diffuso, ma anche il fatto che da diverse ricerche, a ritroso negli alberi genealogici di famiglia, è risultato che molti di loro discendono proprio da qui. E che tra gli avi di qualche residente a Torano potrebbe esserci anche la mano di chi ha disegnano, progettato o costruito la Chiesa degli Osservanti o di Santa Filomena, costruita nel 1441 per volere di Bonaccorso Caponsacco.

I Cariati che si radunano ogni anno la terza domenica di ottobre hanno scelto quest'anno l'omonima cittadella per questo appuntamento.