La città di Trebisacce (Cs) partecipa al Pon legalità riservato ai comuni titolari di un progetto Sprar

La città di Trebisacce, ormai da diversi anni, è titolare di un progetto SPRAR (Sistema di Protezione per richiedenti Asilo e Rifugiati) che ha accolto diverse decine di rifugiati, in fuga da realtà disastrose e da paesi in guerra. Lo Sprar rappresenta il sistema di accoglienza pubblica, che mira all'inclusione e all'integrazione, costituendo un modello apprezzato in tutta Europa grazie al quale, non solo viene data la possibilità a chi ha perso tutto di ricominciare a vivere, ma al tempo stesso sono poste in essere condizioni per la crescita, sociale, culturale ed economica, delle comunità in cui i progetti hanno sede.

Lo Sprar di Trebisacce è un'eccellenza a livello nazionale, per la qualità delle buone pratiche che concretizza, grazie alla costante interazione e collaborazione tra l'ente titolare, il Comune di Trebisacce, e l'ente attuatore del progetto, La Kasbha – Associazione Multietnica di Cosenza.

Grazie alla titolarità del Progetto Sprar, il comune di Trebisacce ha potuto partecipare ad un importante bando legato al PON Legalità 2014/2020, relativo alla Ristrutturazione e adeguamento di un immobile da destinare a Centro Aggregazione Sociale e Culturale per l'integrazione/inclusione dei Migranti. Il bando prevede un finanziato pari a 443.000 euro che, in caso di aggiudicazione, saranno destinati alla ristrutturazione di un edificio storico di proprietà della Città di Trebisacce, Palazzo Lo Giudice, che potrà diventare un centro culturale di incontro, in cui integrazione ed inclusione si potranno sposare con tradizioni e conoscenza del territorio.
Obiettivo principale è quello di strutturare un luogo dove i beneficiari del Progetto Sprar di Trebisacce, nell'ambito della condivisione di uno spazio comune con i cittadini, possano intraprendere un percorso di conoscenza e apprendimento dei principi civici, giuridici e legali propri del nostro ordinamento.

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Aver avuto la possibilità di partecipare a tale bando, riservato esclusivamente a chi è già titolare di un progetto Sprar, che permette la crescita e il miglioramento delle condizioni del patrimonio immobiliare di Trebisacce, è prerogativa importante, che premia un percorso complesso intrapreso in anni durante i quali la Perla della Jonio è diventata una città che dell'accoglienza dei popoli di tutto il mondo ha fatto un'arte, affinando il talento nell'ospitalità proprio delle popolazioni del mediterraneo.

Questo bando è ovviamente solo uno dei tanti a cui il Comune di Trebisacce partecipa: bandi che hanno ad oggetto la sanità, la viabilità, lo sport, la cultura, l'educazione civica, il turismo, i servizi sociali, l'agricoltura, la scuola, il commercio e la lista potrebbe proseguire all'infinito, ma lavorare per l'accoglienza di chi vive la tragedia di dover abbandonare la propria casa, e al tempo stesso, operare per la crescita del proprio paese e delle sue risorse, attribuisce a questo specifico progetto una valenza assolutamente unica.

Il sindaco Franco Mundo ha dichiarato nel merito "Trebisacce è una città che non ha paura di tendere la mano a chi ha bisogno di aiuto. La risposta al fenomeno della migrazione è l'accoglienza, controllata, organizzata, e gestita con capacità. A volte, come nel caso di questo bando di natura regionale, si può anche accedere a fondi che permettono da un lato di operare al meglio nei confronti dei nostri fratelli che bussano alle porte del nostro mare, dall'altro di contribuire alla crescita sostanziale del nostro territorio, come potremo fare se riusciremo a creare un nuovo centro di integrazione aperto a tutta la cittadinanza e al territorio, in una struttura di proprietà del comune di Trebisacce che potrà essere ristrutturata. Anche in questo si vede la lungimiranza di una comunità e la centralità di una città che non ha paura di accogliere.
In tale contesto bisogna stigmatizzare i comportamenti e le parole di coloro che attraverso dichiarazioni contro i migranti che io ritengo sovversive, tentano, anche a livello locale, di generare confusione, facendo passare un messaggio di rifiuto e di rigetto verso coloro che vivono un momento di grande difficoltà umana, lontano da casa. I migranti sono una grande ricchezza per la comunità di Trebisacce, a partire dalla crescita del numero dei bambini nelle scuole, solo per fare un esempio, e il tutto senza aggravi sulle casse dell'ente.

Un mio speciale ringraziamento va a tutti coloro che hanno operato per questo specifico bando, dall'assessore ai lavori pubblici Filippo Castrovillari e all'ufficio tecnico, e a chi lavora per la crescita del progetto Sprar di Trebisacce, dall'Assessore ai Servizi Pubblici con delega alla Migrazione ,Giulia Accattato, ai responsabili di settore, fino agli operatori Sprar del territorio. I grandi risultati si ottengono con l'impegno di tutti. "