A Lamezia Terme "Obiettivo Piana", il workshop fotografico di Open Space con Giovanni Marrozzini

Nuovo appuntamento con Obiettivo Piana, il laboratorio fotografico di Open Space curato da 35 Millimetri Associazione Artistica e Culturale integrato nel progetto Impressioni Mobili.

Dopo il successo ottenuto col primo workshop firmato Open Space – Associazione Culturale e curato da 35 Millimetri Associazione Artistica e Culturale, Obiettivo piana torna col secondo appuntamento inserito nel progetto Impressioni Mobili.

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Il laboratorio di fotografia questa volta ospiterà Giovanni Marrozzini e si terrà da giovedì 14 a sabato 16 marzo dalle 9.00 alle 18.50. Nei giorni 14 e 15 marzo il workshop sarà ospitato nei locali del Sistema bibliotecario lametino, mentre il 16 marzo si svolgerà al Chiostro Caffè Letterario.

Il secondo appuntamento

Ospite del secondo laboratorio sarà il fotografo freelance Giovanni Marrozzini.

Il docente Marrozzini è un esperto fotografo che ha da sempre unito alla propria arte una viva sensibilità nei confronti dei più cocenti temi sociali. La carriera è disseminata di reportage dal Sud America, dal Nord Europa, dall'Est Europa e dall'Africa.

Il workshop verterà sul racconto del territorio attraverso le immagini, con focus sulle corrette modalità di scatto, sulla selezione delle immagini e sul loro ordine all'interno del racconto fotografico.

l corsisti, inoltre, qualora lo desiderassero, potranno esporre i lavori prodotti durante la mostra conclusiva di Obiettivo Piana prevista per fine aprile 2019.

Modalità di iscrizione

Il numero di posti è limitato a 10 unità. Il workshop è riservato ai soci di 35 Millimetri Associazione Artistica e Culturale. È possibile richiedere info in merito all'iscrizione al workshop o iscriversi all'associazione in qualsiasi momento scrivendo a info@associazione35mm.it.

Tutti i contatti, le informazioni e il programma dettagliato del workshop possono essere reperiti su www.associazione35mm.it.

Giovanni Marrozzini

Giovanni Marrozzini è nato nel 1971 a Fermo, dove vive tuttora. Dal 2003 lavora come fotografo freelance. Ha iniziato con reportage dall'Africa (Zambia, Kenya, Tanzania, Etiopia) per Ong nazionali e internazionali, trattando tematiche come immigrazione, HIV, malaria e tbc. Successivamente ha documentato per l'Associazione Tuttiigiorni Onlus le condizioni di vita nelle periferie di Buenos Aires. Ha pubblicato per CUAMM-Medici con l'Africa e per la Fondazione Produbbo Onlus un reportage sulle cause e gli effetti della malaria cerebrale in Etiopia, presso il St. Mary General Hospital di Dubbo. Sempre nel Paese africano per la Fondazione Produbbo Onlus si è occupato della condizione della donna nel Wolayta (Etiopia) affrontando il delicato tema delle mutilazioni genitali femminili. Da questo lavoro è nato il libro Eve (Damiani Editore, 2006). Nello stesso anno esce Falene (FIAF edizioni, 2006) da un lavoro presso una comunità di non vedenti a Soddo (Etiopia). Nel 2007 studia in Argentina il fenomeno migratorio marchigiano per conto del Comune di Fermo/Regione Marche, realizzando successivamente Abito, un'indagine fotogiornalistica sul concetto di abitare all'interno delle comunità di immigrati che vivono nella Provincia di Fermo. L'anno successivo è in Palestina per un lavoro sullo stato di salute fisica e mentale della popolazione palestinese nella West Bank e nella striscia di Gaza, per la Ong Medicos del Mundo prima e per il WHO (World Health Organization) dopo. Intanto pubblica Echi, emigranti marchigiani in Argentina (Damiani Editore, 2008). Nel 2009 la rivista giapponese Courrier Japon gli commissiona assieme ad altri 131 fotografi di tutto il mondo la realizzazione del progetto This day of change: interpretare la speranza nel giorno dell'insediamento di Barack Obama alla Casa Bianca. Riprende le ricerche sulla salute mentale in Albania. Dopo diversi lavori in Africa, giunge in Paraguay per la Ong Funima International occupandosi dei bambini di strada e toccando tematiche quali droga, prostituzione, disagio familiare, violenze domestiche. Da questa esperienza nasce il libro Gran Via. Da aprile 2011 ad aprile 2012 insieme allo scrittore Matteo Fulimeni percorre in camper tutta la penisola italiana realizzando uno spaccato fotografico e insieme letterario del paese nell'anno del 150° anniversario dell'unità nazionale. Da questa incredibile esperienza prenderà vita la pubblicazione e la mostra ITACA Storie d'Italia. Fino al 2014 si occupa dello studio del legame tra fotografia e letteratura e affianca alla sua attività di ricerca l'organizzazione di workshop fotografici sia in Italia sia all'estero. Il 2015 lo vede protagonista di due progetti: naviga tutto il Rio delle Amazzoni dalla fonte alla sorgente per poter costruire con le sue fotografie una connessione tra le antiche leggende dei nativi e la vita quotidiana attuale; dà vita al progetto Parolamia, scambia le sue immagini (in tiratura limitata) con libri nuovi di letteratura, storia e arte, iniziando a creare così biblioteche in giro per il mondo. Prosegue la sua attività laboratoriale con workshop in Italia e all'estero.

Obiettivo Piena e Impressioni Mobili

I workshop di Obiettivo Piana sono parte integrante di Impressioni Mobili, il progetto di Open Space – Associazione Culturale tra i vincitori nell'ambito del Bando eventi culturali 2018 della Regione Calabria. Il progetto è cofinanziato dalla Regione Calabria - Dipartimento Istruzione e Attività Culturali Bando Eventi 2018 Azione 1 Valorizzazione del sistema dei beni culturali e ambientali - Tipologia 1.3 Eventi Innovativi - Fondi PAC 2014-2020.

Le date dei prossimi workshop di Obiettivo Piana:

Giovedì 14 marzo | 9.00-18.50

@Sistema Bibliotecario Lametino

Venerdì 15 marzo | 9.00-18.50

@Sistema Bibliotecario Lametino

Sabato 16 marzo | 9.00-18.50

@Chiostro Caffè Letterario

Venerdì 5 aprile | 9.00-18.50

@Sistema Bibliotecario Lametino

Sabato 6 aprile | 9.00-18.50

@Chiostro Caffè Letterario

Domenica 7 aprile | 9.00-18.50

@Chiostro Caffè Letterario