La settimana nera del calcio italiano

redazionale calcio5 sconfitte, 1 pareggio e tre squadre eliminate su sei. Questo il bilancio nerissimo delle squadre italiane tra Champions ed Europa League tanto che qualcuno dopo questo disastro potrebbe quasi convincersi a passare al golf. Un dicembre nero che contrasta con tutte le giornate precedenti delle italiane in Europa ma che pesa ovviamente tantissimo.

In primis la beffa è arrivata per il Napoli di Carlo Ancelotti. Con 9 punti retrocede dalla Champions all'Europa League pur avendo gli stessi punti del Liverpool vice campione d'Europa, andando contro la previsione Sisal che prospettava il passaggio del turno della compagine partenopea.

 L'ambizioso Napoli proverà a tuffarsi nell'Europa League per arrivare il più avanti possibile con le avversarie più ostiche rappresentanti dalle inglesi Arsenal e Chelsea, quest'ultima allenata dall'ex Maurizio Sarri.

Scende in Europa League anche l'Inter dopo non essere andata oltre il pareggio interno a San Siro contro la Cenerentola del Girone, gli olandesi del PSV Eindhoven. Si temeva tanto per un impegno ridotto del Barcellona contro il Tottenham ma alla fine sono mancati proprio i nerazzurri. I tifosi sperano che l'arrivo di Marotta porti ad un cambio di marcia perché la stagione sta vivendo eccessivi alti e bassi.

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Sconfitte indolore per Juventus e Roma che si qualificano rispettivamente in prima e seconda posizione dei loro gironi. Una sconfitta dei bianconeri, soprattutto contro una squadra modesta come gli svizzeri dello Young Boys fa comunque notizie mentre per i giallorossi continua il momento buio e la panchina di Eusebio Di Francesco è sempre più traballante.

Anche lo stop casalingo della Lazio contro i tedeschi dell'Eintracht Francoforte non pregiudica il passaggio del turno dei ragazzi di Simone Inzaghi come seconda arrivata del girone ma un po' come per la Roma, una vittoria avrebbe sicuramente rasserenato gli animi per una squadra che nelle ultime settimane non ha ottenuto i punti che si aspettava in campionato.

Ed infine lo psicodramma Milan. I rossoneri escono dal girone nonostante i 10 punti racimolati. Contro l'Olympiacos bastava anche perdere di misura con differenza di un solo gol per andare avanti in Europa League ed invece il risultato finale di 3 a 1 condanna la squadra fuori dalle competizioni continentali. Sul banco degli imputati vanno in due: da una parte Rino Gattuso che a fine partita si è pure scusato nei confronti dei tifosi per la figuraccia. Anche se Ringhio ci ha messo del suo visto che la gestione delle sostituzioni è sembrata sciagurata.

Anche l'arbitro ha gestito pessimamente la partita. Il rigore decisivo a pochi minuti dalla fine secondo la stragrande maggioranza dei commentatori era del tutto inesistente e l'ambiente era pure eccessivamente caldo tanto che Leonardo da dirigente rossonero, ha chiesto in più di una occasione che dei disturbi sonori in azione nel momento delle azioni offensive del Milan fossero eliminati per far continuare la partita. Purtroppo però alla fine di tutto il verdetto dice che i rossoneri sono fuori dall'Europa League.