Regionali, riunita la segreteria della Fiamma Tricolore: conferito il mandato a trattare con Fratelli d’Italia e Lega

Il coordinamento regionale della Fiamma Tricolore si è riunito nella giornata di ieri a Lamezia Terme presso il Grand Hotel Lamezia. Alla presenza dei dirigenti regionali e provinciali del movimento è stato fatto il punto della situazione in vista delle imminenti (ma non si sa ancora quando) elezioni regionali calabresi.

I partecipanti - si legge in un comunicato stampa della Fiamma Tricolore - hanno in più occasioni espresso il loro "sdegno per la grave situazione di illegalità in cui tali elezioni si andranno a svolgere: non solo non è garantito un tempo accettabile per la raccolta di migliaia di firme ma ad oggi non si conosce nemmeno la data delle elezioni che costringerà partiti come la Fiamma Tricolore a svolgere il delicato processo di raccolta firme, candidature, certificazioni varie, proprio durante le festività natalizie. Un vile modo per allontanare ancora di più la data delle elezioni per la buona sorte delle tasche dei consiglieri regionali uscenti che avranno così modo di racimolare qualche altra immeritata mensilità di stipendio per il loro invisibile, quando non dannoso lavoro".

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Alla luce di ciò, dopo aver avviato i contatti con le altre segreterie regionali il coordinamento ha conferito ai dirigenti Francesco De Leo, Carlo Turino e Lorenzo Scarfone il pieno mandato a trattare con i responsabili regionali di Fratelli d'Italia e Lega la partecipazione della Fiamma Tricolore alle prossime elezioni in una coalizione di centro-destra. L'eventuale fumata bianca dipenderà molto dal candidato presidente che verrà designato da tali movimenti.

A margine della riunione il coordinamento regionale, alla luce degli spiacevoli avvenimenti che stanno interessando negli ultimi mesi la politica italiana, degli episodi di violenza – sostiene la Fiamma Tricolore - nei confronti di aderenti al nostro movimento come di Fratelli d'Italia e Lega, ha approvato all'unanimità un documento in cui si afferma che "non vige in Italia alcun clima d'odio e di razzismo se non quello inventato da una pressante campagna mediatica di odio verbale e di fake news operata dal PD con la complicità dei maggiori media nazionali e da altri partiti oggi in evidente difficoltà di consensi, totalmente slegati dalla società civile, e che pertanto alimentano un pericoloso clima di odio e intolleranza nei confronti dell'avversario politico e grave danno all'immagine del paese. Lo stesso odio che paradossalmente affermano di voler combattere con l'istituzione della Commissione Boldrini e la strumentalizzazione della senatrice Segre a cui va la nostra solidarietà e la garanzia che in Italia, paese accogliente e mai razzista, nessuno, tanto meno lei, sarà mai in pericolo".