Futuro: calabresi realisti, ma ottimisti

Aumento delle tasse, costo della vita, pensioni basse, precarietà del lavoro: tutto questo fa ancora paura ai calabresi, ma nonostante tutto affrontano il futuro con moderato ottimismo. Secondo l'ultima ricerca dell'Osservatorio Sara Assicurazioni1, la compagnia assicuratrice ufficiale dell'Automobile Club d'Italia, quasi la metà degli intervistati (44%) affronta il proprio futuro dal punto di vista economico in modo positivo.

Se il 24% prevede di mantenere l'attuale tenore di vita nel prossimo futuro, una buona parte dei calabresi si riconosce tra quel 28% di intervistati che ammette di vedere nel proprio futuro minori disponibilità economiche, ma che con un po' di accortezze, si saprà adattare. Il 17% pensa che avrà disponibilità economiche superiori rispetto a quelle attuali, dato che cresce al 22% tra le donne intervistate. Un 14% ha risposto di vivere nell'incertezza mentre un altro 14% si dichiara pessimista e teme che le proprie disponibilità economiche saranno inferiori a quelle attuali.

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In che modo, secondo gli intervistati, ci si può garantire un futuro migliore? Una buona fetta di calabresi vede di buon occhio l'utilizzo delle forme di pagamento rateali, sia perché consentono di acquistare con calma (34%), sia perché permettono di gestire meglio il bilancio familiare (23%). C'è chi invece è più propenso alla sottoscrizione di diverse forme di risparmio o previdenza, tra cui spicca il fondo pensione, preferito dal 42% degli intervistati. Seguono i piani individuali di risparmio per il 22% e i prodotti assicurativi di investimento, specie quelli collegati a gestioni separate e quindi sicuri per il 17%.

D'altra parte, ricorrere a una forma di risparmio può aiutare ad affrontare il futuro con più serenità e a porsi degli obiettivi anche a medio/lungo termine, come dimostrano i dati: il 53% dei calabresi infatti ammette di voler mettere da parte una somma sufficiente per affrontare eventuali imprevisti, il 23% vuole invece mantenere l'attuale tenore di vita. Grande attenzione verso i figli: il 42% vuole essere certo di poter aiutare i propri figli in un futuro, mentre il 40% non vuole gravare su di loro in caso di perdita di lavoro o di pensione bassa.

E a proposito di pensione, quest'ultima risulta essere il fattore che preoccupa di più i calabresi in questo momento: al primo posto nei loro pensieri si trova proprio con il 48% la prospettiva di una pensione bassa, seguita da possibili spese impreviste (46%); ci sono poi i fattori fiscali ed economici, come ad esempio l'aumento del costo della vita o delle tasse (43%), e la precarietà del lavoro, con il 38%.

A chi rivolgersi, dunque? Quasi la metà degli intervistati (44%) si affiderebbe alla propria banca, il 34% si rivolgerebbe a un consulente mentre il 30% chiederebbe consiglio ad una compagnia di assicurazioni. Solo l'11%, infine, si affiderebbe all'online.

"E' importante, specialmente in questi ultimi periodi, affrontare il futuro con praticità e concretezza", commenta Marco Brachini, Direttore Marketing, Brand e Customer Relationship di Sara Assicurazioni "ed è altrettanto incoraggiante sapere che gli italiani stiano capendo l'importanza di rinforzare per tempo, con una forma di welfare appropriata, la costruzione del proprio futuro. Che ci si rivolga ad una banca o ad una assicurazione, è in ogni caso fondamentale affidarsi a strutture solide e preparate, che sappiano come pianificare le migliori soluzioni per ognuno di noi".

L'Indagine CAWI è stata condotta dall'istituto di ricerca Nextplora nel 2018 su di un campione rappresentativo della popolazione italiana per quote d'età, sesso ed area geografica.